Un microcosmo che vive
dalle 7.00 alle 18.00.
Poi più nulla, Il Vuoto, La desolazione.
Deso Land.
Brianza.
Industrious Brianza, scattered with small and large businesses, with the industrial buildings and the warehouses all lined up, one next to the other, like in a big board game. The morning frenzy, when cars and men, incessantly, move on the spiderweb of streets of our towns, never still.
Untill the last shift siren sounds.
Well, then, go home, each one locking down in his small kingdom, and the lights turn on, and you see the blue glows of small and large displays, through the windows of the buildings, all equal, of the sweating houses, of the shown-off villas. And the streets empty, while the darkness falls. A microcosm, which lives from 7.00 a.m. to 6.00 p.m.
Then, nothing. The void. The desolation.
Deso Land.
L’operosa Brianza, disseminata di piccole e grandi imprese, con i capannoni allineati uno di fianco all’altro, come su di un enorme tabellone di un qualche gioco da tavolo. La frenesia mattutina, quando macchine ed uomini, incessantemente, si muovono sulla ragnatela di strade dei nostri paesi mai fermi.
Fino a quando la sirena dell’ultimo turno non suona.
Allora via, tutti a correre a casa, a rinchiudersi ognuno nel proprio piccolo regno, e si accendono le luci, ed arrivano i bagliori azzurri dei display grandi e piccoli, dalle finestre dei palazzoni tutti uguali, delle case sudate, delle ville esibite. E le strade si svuotano, mentre cala il buio. Un microcosmo che vive dalle 7.00 alle 18.00.
Poi più nulla. Il Vuoto. La desolazione.
Deso Land.
Fotografie di FEDELE ASNAGHI